ALCUNI COMMERCIANTI NON ESPONGONO I CARTELLINI DEI PREZZI SONO SANZIONABILI?
Approfondiamo con l’aiuto dell’avvocato Simone Labonia.
Esporre in modo chiaro e leggibile i prezzi dei prodotti in vendita non è solo una buona pratica commerciale, ma un obbligo di legge. In Italia, i commercianti che non rispettano questo dovere, commettono un comportamento illecito sanzionabile, come stabilito dalla normativa nazionale, dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e dalle direttive dell’Unione Europea.
L’art. 14 del D.Lgs. 114/1998 stabilisce l’obbligo, per i commercianti, di esporre in maniera chiara e ben visibile i prezzi dei prodotti in vendita, sia all’interno che nelle vetrine degli esercizi commerciali. I cartellini devono indicare il prezzo in euro, comprensivo di IVA, e devono essere posizionati in modo da essere facilmente leggibili dal consumatore senza la necessità di chiedere al personale. Questo obbligo tutela la trasparenza commerciale, garantendo al consumatore la possibilità di confrontare e scegliere consapevolmente.
La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che la mancata esposizione del prezzo costituisce un illecito amministrativo ed ha confermato la legittimità delle sanzioni comminate ai commercianti che omettono di esporre correttamente i prezzi. La Corte ha chiarito che non è necessario dimostrare l’intento fraudolento del venditore: l’illecito sussiste anche per semplice omissione o negligenza.
Anche a livello europeo vige l’obbligo generale di indicazione del prezzo di vendita e del prezzo per unità di misura sui prodotti offerti al consumatore. Lo scopo è garantire una maggiore trasparenza e consentire un confronto più equo tra prodotti simili. Gli Stati membri sono tenuti a recepire e applicare tale direttiva, e l’Italia lo ha fatto con il D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo).
La Corte di Giustizia dell’UE ha sottolineato che la trasparenza dei prezzi è parte integrante del diritto alla protezione del consumatore. La mancata esposizione dei prezzi può dunque configurarsi non solo come violazione del diritto interno, ma anche come inadempimento rispetto agli obblighi europei.
Le sanzioni per i commercianti che non espongono i prezzi vanno da 516 a 3.000 euro. I controlli vengono effettuati dalla Polizia Municipale, dalla Guardia di Finanza e da altri organi preposti alla vigilanza sul commercio. In caso di recidiva o gravi irregolarità, possono essere disposte ulteriori misure, fino alla sospensione della licenza.
